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Di Davide Di Stefano -21 Settembre 2019
Roma, 21 set – Matteo Renzi ha dimostrato senza dubbio di essere un ottimo stratega. Almeno per quanto riguarda i giochi di palazzo: è riuscito a risultare determinante per la formazione dell’esecutivo giallofucsia (rovinando i piani di Salvini) e adesso con la formazione del suo soggetto autonomo tiene il coltello puntato alla gola del premier Conte, avendo i numeri in Parlamento per decidere o meno di far cadere l’esecutivo. Difficile però che Renzi decida di staccare la spina: il consenso elettorale è tutta un’altra storia. Soprattutto per chi viene percepito dalla stragrande maggioranza degli italiani come un bugiardo. L’ex premier è tra i politici italiani meno popolari, negli ultimi mesi solo il 15% degli elettori dichiarava di apprezzarlo.
Pochi consensi per Italia Viva
Dunque la sua “Italia Viva”, la formazione nata dalla scissione col Pd, vale appena il 4,4%. Questo racconta un sondaggio di Nando Pagnoncelli pubblicato oggi dal Corriere della Sera. Roba da rischiare di rimanere fuori dal Parlamento in caso di elezioni politiche anticipate. E la scissione dai dem è giudicata positivamente solo da un italiano su quattro. Di questo 28% la gran parte fanno riferimento agli elettorati di Pd e Forza Italia. Le valutazioni positive dei dem probabilmente sono connesse all’idea di essersi tolti dalle scatole l’ingombrante ex segretario, mentre tra i forzisti qualcuno potrebbe vedere in Renzi un leader in grado di raccogliere l’eredità berlusconiana (in un momento di grande crisi per il partito).
I pronostici degli elettori
Gli elettori di Forza Italia sono quelli che più credono al possibile successo di Italia Viva (32%). Tra tutti gli elettori invece solo il 16% ritiene che il soggetto renziano potrà diventare un punto di riferimento per gli elettori moderati, mentre il 67% degli italiani è convinto che la nuova formazione sarà destinata a rimanere marginale. Rispetto all’impatto che l’operazione renziana avrà sul governo giallofucsia gli italiani sono divisi: il 38% ritiene che ne uscirà indebolito, mentre il 35% crede che non cambierà nulla. Solo il 7% pensa che Italia Viva rafforzerà l’esecutivo. Spaccatura anche tra gli elettori dem sulle conseguenze elettorali per il Pd. Il 40% pronostica una perdita di voti per il partito, mentre il 32% pensa che l’uscita di Renzi lo rafforzerà fornendo un’immagine all’esterno di maggiore coesione.
Davide Di Stefano
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