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Di Maio rinuncia: “Non serve vicepremier”. Conte: “Grande opportunità”

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Di Ilaria Paoletti -2 Settembre 2019

Roma, 2 sett –  Si è concluso l’incontro del premier Conte  a Palazzo Chigi con i capigruppo di Pd e M5S. Al termine dello stesso, l’avvocato dichiara: “Con Zingaretti e Di Maio abbiamo una grande opportunità per migliorare e cambiare l’Italia e fare il bene del Paese, per aprire una stagione riformatrice”.

Conte a elettori M5S: “Credete nei vostri sogni”

“E’ una fase cruciale da affrontare con ragionevolezza e determinazione. Abbiamo grandi e buone idee da realizzare per questo paese”. Conte si esprime così in una diretta sul suo profilo Facebook. “Durante le consultazioni ho registrato consonanza tra Pd, M5s e altre forze di sinistra sugli obiettivi da raggiungere” dichiara ancora. “Ho accettato con riserva l’incarico conferitomi dal presidente della Repubblica per valutare meglio se davvero vi sono le premesse e la piena convinzione di dar vita a un progetto politico serio, sostenibile, che possa essere utile per il Paese”. E Conte si rivolge agli elettori grillini: “Non mi sfuggono le ragioni di perplessità. Il M5s ha detto in modo molto chiaro prima delle elezioni che se non avesse avuto la maggioranza avrebbe realizzato il programma con le forze disponibili a farlo. A voi dico di non tenere nel cassetto queste idee e questi sogni: tirateli fuori, oggi più che mai ne abbiamo bisogno”.

Di Maio: “Soluzioni, non poltrone”

Luigi Di Maio diffonde subito un video messaggio destinato ai suoi elettori al termine dell’incontro: “Non esiste più il problerma del vicepremier” dice il leader del M5S, lasciando così capire che si “accontenterebbe” di un altro dicastero (anche se non sa ancora quale). “Anche il Pd ha fatto passo indietro. Ora ministri dello Stato non condannati, ovvero sottoposti allo stesso regime richiesto all’interno del M5S”. “Noi non svendiamo le nostre idee e come capo politico sento sempre il dovere difendere la dignità mia e degli eletti. Avevamo due strade, la prima tornare al voto, la seconda provare a verificare se c’era qualcuno a realizzare il nostro programma. Abbiamo guardato alle soluzioni, non alle poltrone” dichiara Di Maio. “Abbiamo saputo che il Pd ha rinunciato e il problema non esiste più. Se ci avessero pensato prima non ci sarebbe stato neanche questo inutile dibattito, un po’ come i lunghi giorni trascorsi dal “no” a Conte al “si” a Conte” dice ancora Luigi Di Maio.

Ilaria Paoletti

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