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Di Ludovica Colli -6 Settembre 2019
Roma, 6 set – All’indomani del cambio della guardia al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è evidente il “tradimento” del governo M5S-Pd-LeU nei confronti del popolo grillino e di chi – l’ex ministro Danilo Toninelli in testa – chiedeva la revoca delle concessioni stradali ad Autostrade per l’Italia, la società del gruppo Atlantia, di proprietà della famiglia Benetton, al centro della tragedia del ponte Morandi di Genova. Sì, perché il neo ministro Paola De Micheli non è soltanto del Pd ma è anche contraria alla revoca della concessione invocata per mesi dal M5S (al governo con la Lega). Ma i dolori per i grillini non finiscono qui: la De Micheli è anche a favore della Tav.
“La Tav deve procedere più rapidamente possibile”
In una intervista alla Stampa, la vicesegretaria del Pd (ancora per poco, assicura che si dimetterà: la carica “non è compatibile con questo impegno” di ministro), dopo aver liquidato la linea dei porti chiusi – “uno slogan senza senso per nascondere la verità” – riconosce di essere a una distanza siderale dall’approccio del suo predecessore. Sulla Tav, la De Micheli afferma: “Come è andata quella vicenda è noto a tutti. Ora l’opera deve procedere il più rapidamente possibile. Qui ostacoli politici ai cantieri non ce ne saranno più“. E sulla Gronda di Genova afferma: “Sono contraria alla cosiddetta mini-Gronda, perché significherebbe perdere almeno altri sei anni attorno ad un progetto pronto. Non vedo problemi tecnici insuperabili, anche se quel dossier rientra nel tema più generale della revisione delle concessioni”.
Vola in Borsa il titolo di Atlantia
Ma il tema più caldo è ovviamente quello della revoca della concessione ad Autostrade. Ebbene, il neo ministro dice che “nel programma di governo c’è scritta una parola precisa e molto diversa: revisione. Dobbiamo rafforzare gli investimenti, la sicurezza e ridurre i costi per gli utenti”. Parole che hanno fatto subito balzare il titolo di Atlantia, che in Borsa dopo meno di tre ore di contrattazioni, sale dell’1,77% a 24,73, dopo aver toccato anche un massimo a 24,93 euro. E i Benetton ringraziano.
Ludovica Colli
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