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Quando a prendere i soldi di Mosca erano i comunisti: il servizio del Tg2

(il SECOLO d'Italia).


sabato 13 luglio 10:14 - di Gabriele Alberti

Ottimo ed esauriente il servizio del Tg2 diretto da Gennaro Sagiuliano sull’ Oro di Mosca. A proposito della vicenda dei presunti fondi russi alla Lega, vale la pena fare un ripasso di storia e ricordare altre vicende e ben altre reti di contributi avvenuti tra il partito comunista sovietico e il nostro Pci. Negli anni Novanta – non un’era geologica fa – dopo il crollo del regime sovietico l’opinione pubblica fu inondata di segreti e rivelazioni. Erano  ampimente note le notizie di finanziamenti sovietici al partito comunista italiano. Solo con le carte, però,  se ne appresero entità, durata nel tempo e modalità di erogazione che passavano per canali commerciali.

Le arance, l’Unità e le vacanze in Crimea

Tra l’altro si seppe- ascoltiamo nel video – che l’acquisto di 20.000 tonnellate di agrumi entrarono nella partita del finanziamento dell’Unità, quotidiano del Pci.  Siamo venuti a sapere delle vacanze in Crimea regalate alla dirigenza comunista italiana. Il servizio del Tg2  è tutta da vedere, visto che di questa vicenda pochi parlano e parleranno. Mentre  per chi volesse  saperne di più  ci sono i volumi di Gianni Cervetti, ex tersorire del partito e di Valerio Riva.

Cervetti nel libro “L’oro di Mosca” ha stimato che solo nel periodo tra il 1975 e il ’78 finirono  nelle casse di Botteghe Oscure fra i 4 e 5 milioni di dollari l’anno.

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