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Di Ludovica Colli -2 Settembre 2019
Roma, 2 set – La nave “Eleonore” della Ong tedesca Mission Lifeline ha forzato il divieto di ingresso in acque territoriali e sta facendo rotta verso il porto di Pozzallo (Siracusa). La decisione di violare il nostro regolamento è stata presa dopo che a seguito di una tempesta il ponte della nave si sarebbe allagato. Il comandante della nave Claus-Peter Reisch ha avvertito le autorità italiane di essere entrato nelle nostre acque territoriali annunciando che molte persone sono sul ponte “completamente bagnate” e molte altre soffrono il mal di mare. A bordo della nave Ong ci sarebbero (il condizionale è d’obbligo, visti i recenti casi di falsi minorenni) oltre 30 minori non accompagnati. Sono in tutto un centinaio gli immigrati irregolari a bordo, molti dei quali non trovano spazio in coperta ma solo sul ponte.
Che cosa succede ora?
Come è noto, la “Eleonore” è stata raggiunta dal provvedimento del governo italiano di divieto di ingresso in acque territoriali italiane. Nel documento del Viminale, che è stato controfirmato anche dai ministri delle Infrastrutture Danilo Toninelli e della Difesa Elisabetta Trenta, consentire alla nave di entrare nelle nostre acque “potrebbe determinare rischi di ingresso sul territorio nazionale di soggetti coinvolti in attività terroristiche o comunque pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, in quanto le persone tratte a bordo della Eleonore sono verosimilmente cittadini stranieri privi di documenti di identità e la cui nazionalità è presunta sulla base delle rispettive dichiarazioni”. In base al provvedimento, il comandante di Mission Lifeline potrebbe subire una sanzione da 150mila euro al milione di euro, mentre la “Eleonore” potrebbe essere confiscata. Ecco perché, una volta entrata in acque territoriali italiane, la nave Ong ha lanciato su Twitter un appello in vista dell’approdo a Pozzallo: “Sarebbe bello se alcune persone e avvocati fossero lì per incontrare l’equipaggio“.
Il Pd si sta precipitando a Pozzallo?
Non abbiamo dubbi che le persone che potrebbero palesarsi sarebbero del Pd o comunque di esponenti di sinistra pronti a dar vita al governo giallofucsia, che interverrà pesantemente sui decreti sicurezza per riaprire i porti e tenerli ben spalancati per le Ong e i trafficanti di esseri umani. Come è molto probabile che sempre più navi Ong ora forzeranno il nostro regolamento, convinte che con il cambio della guardia a Palazzo Chigi l’immigrazione irregolare sarà la benvenuta.
Salvini: “Rispettare leggi e confini”
Per quanto riguarda la “Eleonore”, staremo a vedere. Sulla carta il ministro dell’Interno è ancora Salvini che tuona: “Leggi e confini vanno rispettati. Se qualcuno pensa di fregarsene senza conseguenze ha sbagliato di grosso e ha sbagliato ministro: faccio e farò di tutto per difendere l’Italia”.
Ludovica Colli
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