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MAROCCHINO SI VANTA: “PRENDO 1.042 EURO DI REDDITO CITTADINANZA E LAVORO IN NERO”

Il marocchino si vantava di percepire il reddito di cittadinanza e lavorare ‘in nero’ come commerciante ambulante.

Il 57enne, residente nel modenese, aveva ottenuto il reddito di cittadinanza perché si era dichiarato disoccupato e con tre figli da mantenere, ma in realtà effettuava abusivamente l’attività di commerciante ambulante di capi di abbigliamento.

L’uomo in passato aveva avuto una partita IVA e una licenza per il commercio ambulante, entrambe poi chiuse nel corso del tempo. E non appena entrato in vigore l’istituto del reddito di cittadinanza, quale disoccupato con prole, aveva ottenuto il sussidio per una somma mensile di 1.042 euro, rilasciato dall’INPS di Modena.

In giro si ‘vantava’ di percepire il reddito di cittadinanza, incassando anche denaro con la vendita di abbigliamento ‘in nero’. La voce ha iniziato a circolare, e qualche cittadino modello ha fatto arrivare la notizia agli agenti della Polizia locale.

L’indagine ha appurato la veridicità della denuncia. Non solo, tutta la merce che vendeva porta a porta e trovata all’interno dell’auto dell’uomo, era priva di qualsiasi documento che ne attestasse la legittima provenienza e detenzione. L’uomo è stato così denunciato per la nuova ipotesi di reato introdotta dal decreto sul reddito di cittadinanza, che prevede come pena la reclusione da due a sei anni per dichiarazioni mendaci. Quanto riscontrato è stato poi segnalato alla sede INPS di Modena, che ha già provveduto a revocare il sussidio illecitamente ottenuto.

Oltre che per aver dichiarato il falso, a suo carico il 57enne ha anche una denuncia per ricettazione,vista la grande quantità di merce trovata nella sua auto, e di cui non è stato in grado di dimostrare la provenienza e il legittimo possesso. Svolgendo poi attività di vendita abusiva in forma itinerante, l’uomo è stato anche sanzionato di 5.164 euro per il commercio ambulante senza autorizzazione, oltre a 200 euro per sanzioni al codice della strada, già pagate, per l’utilizzo improprio dell’autovettura utilizzata per il trasporto di cose. La merce è stata poi sequestrata per essere confiscata amministrativamente. La sua posizione è stata infine segnalata per le irregolarità di natura fiscale.

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“Mi complimento con i miei collaboratori per il risultato conseguito. – commenta il comandante della Polizia Locale Reno Galliera, Massimiliano Galloni – Nel farlo hanno dimostrato ancora una volta di possedere in abbondanza sia le qualità tipiche della polizia locale, ossia conoscenza del territorio e delle persone che lo vivono e attenzione per quello che succede, ma anche acume investigativo nel riuscire poi a sorprendere il responsabile sul fatto”.

Ma qui il problema è che un immigrato non dovrebbe prendere mai il reddito di cittadinanza, che altrimenti si dovrebbe chiamare di residenza. E’ ridicolo finanziare la natalità dei nostri invasori.

Fortunatamente:

Questo perché la ‘clausola Ceccardi’ che rende difficilissimo ottenere il RdC per un extracomunitario è stata introdotta in ritardo.

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