Domenica 1 settembre (il SECOLO d'Italia)- di Redazione📷
Di loro non si hanno tracce da domenica scorsa, quando Elisa Pomarelli, 28enne di Borgotrebbia, e Massimo Sebastiani, 45 anni, sono stati visti insieme per l’ultima volta in un ristorante della zona. Poi, più nulla: qualche video ripreso dalle telecamere di sorveglianza di lui, qualche testimonianza di un passaggio dell’uomo, da solo, colto in strani atteggiamenti (nervoso e con abiti bagnati indosso), e più nulla: ad oggi i due sembrano svaniti nel nulla. Ma dopo le analisi del Ris sull’auto dell’uomo, l’ipotesi più accredita tra gli inqurenti al lavoro sul misterioso caso, è che l’uomo sia fuggito dopo aver ucciso Elisa: tra l’altro, è stato trovato un giaciglio nei boschi. Allora sarà decisivo il sopralluogo previsto per domani a casa dell’operaio per cercare altre eventuali tracce di sangue…
Giallo di Piacenza a una svolta
Dunque gli inquirenti, che in tutti questi giorni hanno continuato a lavorare nel più stretto e assoluto riserbo, potrebbero esser vicini a una svolta: la Procura di Piacenza, infatti, ha aperto un’indagine per omicidio e occultamento di cadavere a carico dell’uomo. Tra i primi a scriverlo online il quotidiano locale Libertà, poi ripreso da agenzie di stampa, giornali e siti. L’iscrizione di Sebastiani nel registro degli indagati sarebbe legata agli esiti delle analisi compiute dai carabinieri del Ris di Parma sull’abitazione e le pertinenze del 45enne a Campogrande di Carpaneto, sequestrate insieme all’auto (non è ben precisato dove, ma sarebbero state trovate dalla scientifica al lavoro sul caso tracce di sangue repertate e analizzate) e al telefono dell’operaio. Lunedì, spiega lo stesso quotidiano, è previsto un sopralluogo da parte degli inquirenti. E intanto dei due non c’è ancora traccia. Sui social parenti e amici di Elisa però non demordono e postano: «Ti riporteremo a casa»…
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