Consiglieri comunali ultimatum al primo cittadino
La venuta di Papa Francesco ha mostrato la distanza che c’è tra il sindaco Leoluca Orlando e i suoi concittadini. Le immagini, che in tanti hanno ignorato, ma che la rete impietosamente ha mostrato e condiviso, rimarcano la rabbia che c’è nei confronti di un’amministrazione che nell’ultimo periodo ha dimostrato tutti i suoi limiti e le sue inadeguatezze.
Già le prime avvisaglie si erano avute al Festino quando il sindaco Orlando nel momento clou è stato anche fischiato ai Quattro Canti
Negli ultimi mesi è rimasto chiuso tra Palazzo delle Aquile e Villa Niscemi. Pochi bagni di folla che in passato sono stati la sua arma vincente. Adesso non appena è spuntato a Brancaccio è stato sommerso da fischi e urla.
Lui ha iniziato nervosamente a battere le mani. Una reazione che ha attizzato ancora di più la contestazione. “In questa città negli ultimi mesi non funziona più nulla – dice un residente di Brancaccio – Ha vinto le elezioni e si è rinchiuso nel palazzo comunale dove incontra ambasciatori, personalità estere, si occupa di immigrazione: ma di Palermo niente. Viviamo in una città sporca, ripulita solo per l’arrivo del Papa e nelle strade dove sarebbe passato il corteo. Per il resto niente”.
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