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Di Cristina Gauri -19 Settembre 2019
Reggio Emilia, 19 set – Il sindaco Pd di Bibbiano Andrea Carletti ora passa al contrattacco. Sospeso dall’incarico, auto sospesosi dal partito e attualmente ancora ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Angeli e demoni” sul sistema di affidi illeciti in Val d’Enza della Procura di Reggio Emilia, ha presentato un “querelone” indicando 147 fra post sui social e e-mail dal contenuto diffamatorio, offensivo o minaccioso nei suoi confronti. Lo riporta la Gazzetta di Reggio.
E il denunciato più illustre è nientemeno che il ministro degli esteri Luigi Di Maio, che a metà luglio diffuse sui social il famoso video in cui diceva: “Col Pd non voglio avere niente a che fare. Col partito che fa parte dello scandalo di Bibbiano, con i bambini tolti ai genitori e addirittura sottoposti a elettroshock e mandati a altre famiglie, con il sindaco Pd che è coinvolto in questo, non voglio avere niente a che fare”. Erano appena dietro l’angolo la crisi di governo e l’inciucio con il “partito di Bibbiano”.
La denuncia dei 147 messaggi potrebbe essere solo l’inizio: i legali di Carletti stanno esaminando altri messaggi e email dal contenuto simile. Nel frattempo il sindaco, indagato per abuso d’ufficio e falso ideologico, è in attesa della pronuncia del tribunale della Libertà sul suo ricorso contro i domiciliari a cui è sottoposto da fine giugno, sempre per reati che non riguardano gli abusi terapeutici sui minori, al centro dell’inchiesta.
Cristina Gauri
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