Home Approfondimenti 📷ApprofondimentiCronaca (il Primato Nazionale).
Di Alessandro Della Guglia -9 Ottobre 2019
Roma, 9 ott – Alice Brignoli, italiana convertita al jihadismo e tristemente conosciuta come “mamma Isis”, partì per la Siria nel 2015 con l’obiettivo di unirsi ai fanatici tagliagole del sedicente “Califfato”. Un viaggio verso l’orrore insieme al marito Mohamed Koraichi e ai tre figli di 11, 9 e 7 anni. Adesso, la 42enne di Bulciago (provincia di Lecco), stando a quanto riportato da Il Giorno, si trova in un campo profughi gestito dalla Mezzaluna Rossa al confine con la Turchia (proprio nella zona in cui la Turchia ha iniziato oggi l’attacco contro i curdi). Sarebbe inoltre diventata madre per la quarta volta e ora vorrebbe tornare in Italia.
Lo avrebbe chiesto esplicitamente tramite una Ong italiana, ma evidentemente le procedure per il rimpatrio non sono affatto facili. “Per favore aiutatemi, riportatemi a casa mia, voglio tornare in Italia con i miei bambini”, avrebbe scritto la donna in un appello affidato all’organizzazione non governativa. Proprio gli operatori di questa Ong avrebbero allora avvertito la madre di “mamma Isis”, Fabienne Schirru, che vive a Inverigo, nel lecchese, e che denunciò quattro anni fa la scomparsa della figlia avvisando le forze dell’ordine.
Mandato di cattura internazionale
Mentre il marito Mohamed Koraichi, all’epoca 31enne, è scomparso e secondo gli agenti dell’antiterrorismo è morto in combattimento o sotto le bombe di un raid aereo, i figli della Brignoli sarebbero tutti con lei nel campo profughi. Secondo Il Giorno, l’intelligence italiana e i funzionari della Farnesina si starebbero occupando del caso, ma il rimpatrio non è affatto scontato, anzi. In primo luogo servirebbe avere la certezza che si tratti sul serio di Alice Brignoli, dunque una cittadina italiana, e poi con tutta evidenza vi è una questione di sicurezza: su “mamma Isis” pende infatti un mandato di cattura internazionale e dunque dovrebbe essere subito arrestata.
Alessandro Della Guglia
Opmerkingen